La candela | 1999 - 2020
Diavolo e Santo, nero e bianco, notte e giorno, luna e sole, buio e luce.
La luce una faccenda difficile da pensare. Non ha corpo né materia. Non si può disegnare come un muro o una bicicletta. Si può solo imbrigliare entro filamenti e fibre ottiche. Voglio una luce sul tavolo -attacca la bionda signora tutta firmata alla cui casa lavoro in questi giorni.
Disegno una luce per il tavolo.
Vorrei disegnare -dico io- un centro tavola illuminante i piccoli riti del quotidiano. Amo la tavola su cui si può mangiare, disegnare, cambiare il pannolone, parlare del più e del meno, schiacciare e mangiare noci, noccioline, semi di zucca. E anche bere un buon bicchiere di rosso.
Bello -fa ESSA- avanti con il progetto che poi convinco mio marito.
Ma se poi non funziona? – fa l’insicuro progettista.
Se non funziona accendo la candela.
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