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Chicchirillò

Chicchirillò, 1993



Chicchirillò | 1993

Il Chicchirillò è un oggetto - non oggetto, inanimato, inconsistente,  immateriale, immaginifico e fantastico. Viene fornito  ai bambini      di età com- presa tra  zero e cinque anni munito della seguente domanda:

- Chi vuole un Chicchirillò legato ad un filo? .... Chi dice prima Pio !
e ricevendo sempre la seguente risposta:
- Pio!

In realtà  siccome l'oggetto e/o  l'animale  non sono di  questa terra il  piccino rimane sempre con l'amaro in bocca. Mia figlia  invece fruga  nella tasca della mia camicia, apre la manina e sempre esclama:

- (v) Ola!

Il Chicchirillò  quindi vola, nella sua immaginazione, verso  il soffitto in legno della  cucina  seguendo percorsi   labirintici  e  fantastici   verso  il  cielo  e  gli uccelli, le nuvole e il sole.

In realtà  noi   abbiamo una cucina senza finestra  e quindi vediamo il cielo e gli uccelli, le nuvole e il sole solo uscendo in strada e alzando gli occhi al cielo. Forse  il Chicchirillò è una cosa e tante cose. Forse, come il mitico Aleph di J. L Borges, è quel punto che racchiude tutti i punti dell’universo. Forse  è quel punto che se “Ti sdrai sul pavimento di mattonelle (della cantina) e fissi  lo sguardo sul diciannovesimo gradino della scala  ...  (individua  quel) luogo dove si  trovano, senza confondersi, tutti  i luoghi della terra  visti  da tutti gli angoli”.

Forse  è una testina in cotto e ceramica, attaccata ad un filo, che serve a tendere
uno stuoino che serve a proteggere il contenuto di un mobile contenitore multiuso da collocare in finestra che serve a riporre oggetti, suoni. silenzi e materiali.

Forse.

Poscritto
La nonna, i suoi oggetti e i suoi mobili mi hanno sempre affascinato. In particolare la vetrina con la sua finestrella in vetro, che conteneva le cose più desiderate: la marmellata, i biscotti, le caramelle. Ricordo che da piccino rimanevo per ore a contemplare la finestra della vetrina della nonna: quel buco quadrato scuro che conteneva anche la magica pozione per le scottature. Adesso, che son grande, abito in una cucina senza finestre. Ho costruito allora il Chicchirilò (mobile contenitore multiuso da collocare in finestra) affettando la vetrina e spostando la finestra, verso il muro, aprendola verso le cose più desiderate: il cielo e gli uccelli, le nuvole e il sole. Il mobile è interamente realizzato in legno massello di pioppo finito a cera e giuntato con spinotti in legno, come i mobili della nonna.

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