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Quattro| 2018
Numero naturale che segue il tre e anticipa il cinque?
Quattro
Quattro è un
numero e in fin qui siamo di sicuro in accordo. A quanto mi risulta tutti noi
abbiamo una misura preferita. Ricordo che; per fare un esempio molto banale
però assolutamente calzante; quando facevo la collezione delle figurine dei
calciatori i numeri erano assegnati dall’allenatore poco prima della scesa in
campo. Quindi Uno il portiere, Due e Tre i terzini dx e sx, Cinque lo stopper
di regola un pennellone che badava l’attaccante di punta, Sei il libero di
solito anche bello, Sette e Undici le due ali di attacco, Otto e Dieci i
centrocampisti inventori del gioco con, di normale, il secondo detto anche
fantasista, Nove il centravanti e buon ultimo Quattro il mediano appena dopo la
difesa a spezzare il gioco avversario.
A quei tempi,
andando in campo, mi toccava sovente quel ruolo da scarpone.
Adesso in tutti
gli sport i numeri sono scelti dagli atleti secondo le loro paturnie. Non c’è
più Agostini numero Uno del motomondiale classe cinquecento o Merckx il
cannibale con l’Uno della maglia campione del mondo. Oggi c’è Rossi, quello
della motoGP, che col Quarantasei ci ha costruito un impero o come non citare
il Ronaldo che gioca a Torino sponda b/n col CR7.
Quattro è la
cifra che ho amato negli ultimi trent’anni.
E siccome in
gioventù ho avuto una cotta per il Tre prevedo che entro tre anni o anche meno
sposterò in avanti la preferenza numerica. Nel frattempo col Cinque ci convivo
da tempo. Almeno da quando ci mangio sopra per colazione, pranzo e cena. Da
quella volta che ho disegnato – progettato – costruito un tavolo di legno con
1, 2, 3, 4 e Cinque gambe passate al tornio.
Quattro come la
coppia delle Kessler con in mezzo la quinta a far da palo.
Le cifre a volte
sono strane, misteriose e anche magiche. Non di rado poi ti scappano di mano.
Come quella volta che volevo scrivere un racconto sul viaggio in Messico.
C’eravamo stati, poco dopo il matrimonio, documentando visite ed escursioni con
le normali tecnologie dell’epoca. La valigia dei ricordi era piena di regali
etnici, un disco, usato, di Ella dal vivo, quattro libri e quattrocento dia con
cui sfracellammo le ginocchia ed altro ad amici e parenti per l’anno
successivo.
In archivio fino
al Quattro quando ho pensato: Scrivo una
novella sul viaggio.
Prima, di
regola, metto in ordine sparso e casuale le idee e gli argomenti che voglio
trattare. Li scrivo di getto senza
badare a forma e grammatica, sintassi e verbi, tempi e maiuscole. E il
resto di altro. Come esempio ecco “in
corsivo” gli appunti relativi alla prima stesura. “Cagliari primo scudetto.Sulla coppa rimet messico 70. Sul bar di notte
finali messico ore 16 – itlaia ore 22 (6
ore fuso). La prima sborgata i due vitelloni con la bandiera piaggiata sul cofano dello spaiderino … ecc. Le prime uscite
notturne al bar ecc. poi. Sul viaggio in messico. Una volta si leggeva sul
paese esplorando pensieri di altri (non solo guide). Parallelo con adesso il
web ecc. Il libro romanzo sulla mano rossa …. L’azteco di jenning. Giri e
viaggi. La bottega di belle arti. Eeeeesto? Gli attrezzi di legno il compasso
rudimentale ecc. Gli asini he bevono??? NO.
La piramide di chichenizza . I suoi dintorni. La troupe televisiva japan con Il giapponese che sale la scala ecc.
Forse che ha vinto la coppa anche lui?. Se avessi potuto decidere avrebeb vinto
la coppa. Un disegno: copia dal libro preso in messico”.
Il risultato
salta agli occhi e alla mente del lettore. Di questo scusate se potete.
Sono talmente
allenato al sistema dello scrivere “in
sciatteria”che l’applico spesso anche al lavoro finito. Scrivo e stampo,
leggo e correggo. Spesso, considerato che son lento e farraginoso, anche
quattro volte mi tocca passar lo sguardo sul foglio alla ricerca dell’errore.
Nello specifico
poi per il tema scelto ha vinto il numero … indovina un po’?
Ce ne son volute
ben quattro di novelle a raccontar la vacanza: Una delle sette, La coppa, Escursionisti esteri e Il serpente
con le piume. E sempre a proposito di cifre e numeri dall’Undici al Venticinque
per un totale di giorni Quindici.
Uno per questa.
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