Pinocchio col suo bravo abbecedario nuovo sotto il braccio, prese la strada che menava alla scuola. ...
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22/04/21
Arti grafiche
Arti grafiche | 2003
La città di San Giovanni Valdarno è fondata dalla Repubblica Fiorentina sul finire del XIII° secolo.
Lo studio dell’impianto urbano è evidente nel disegno degli assi viari e dei lotti; nel perimetro murario e nel rapporto tra i pieni e vuoti; tra lo spazio pubblico e quello privato.
Il progetto recupera un luogo pubblico ai margini del centro storico e un edificio privato che ingloba una parte del recinto urbano. Il contenitore; ancora adibito fino ad alcuni anni or sono a mattatoio comunale; si estendeva fin oltre la cinta muraria coprendo indifferentemente il lotto. Una prima opera di demolizione; agli inizi degli anni novanta; è stata effettuata dalla precedente proprietà pubblica. Il privato committente finale ha terminato l’opera di recupero realizzando un laboratorio di arti grafiche con annessa sala espositiva e uno spazio pubblico. La parte pubblica, poi ceduta alla comunità, è stata costruita preferendo realizzare un opera piuttosto che partecipare ai prescritti oneri legislativi.
Il laboratorio si estende nei quattro grandi locali oltre le mura; nella grande sala espositiva e nei locali di servizio tutti distribuiti al piano terra. Da una parte un’attenta opera di restauro e dall’altra un ri-disegno contemporaneo per il riuso dello spazio. Si ripristinano le coperture e si realizzano nuove pavimentazioni in calcestruzzo finito a resina con inserti in lastre di pietra recuperate; si portano in luce le tracce sotto i paramenti trecenteschi e si posano nuovi infissi. Da una parte il restauro del fronte di ingresso e dall’altra il progetto del fronte prospiciente il nuovo luogo pubblico.
L’intervento realizza la ri-apertura di un vicolo pedonale tra due strade e individua una piazzetta sotto strada; in quota con le nuove aperture; di forma esagonale allungata con panche e sedute; rampe e scale; aiuole a verde e una fontina angolare in pietra. Nel recupero della buona tradizione e nel solco del contemporaneo sviluppo sostenibile non si butta via niente e quindi tutti i materiali dello spazio pubblico provengono dalle demolizioni di cantiere.
Nel convincimento che il connubio arte-architettura è fondamentale al recupero di spazi pubblici il basamento in pietra serena , al centro della piazzetta, porterà in sommità una piccola opera in bronzo dell’amico Lorenzo Bonechi; artista recentemente scomparso.
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